MARIO SCALISI

MARIO SCALISI

Mario Scalisi

Mario Scalisi nasce a Randazzo il 16 febbraio 1941.

    Consegue il diploma di Maturità al Liceo Scientifico Principe Umberto di Savoia di Catania e la Laurea in Scienze politiche all’Università di Siena, città dove collabora col giornale “La Martinella”.
    Negli anni 1968 e 1969 insegna al Liceo Scientifico “A. Poliziano” e nell’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Francesco Redi” di Montepulciano (SI).
    Durante questi due anni, però, resta interessato ai problemi di Randazzo e, con la collaborazione di Santino Cammarata, a cui si aggiungono Gaetano Lazzaro, Vincenzo Romano, Paolino Lazzaro e Salvatore Scalisi, pubblica una serie di numeri unici, con i quali, in modo irriverente, mette a nudo le paralizzanti contraddizioni interne della maggioranza assoluta che all’epoca amministrava il comune.
    Alle elezioni del 7 giugno 1970 risulta eletto consigliere comunale e ricopre la carica di vicesindaco.
    Carica dalla quale si dimette alla fine dello stesso anno, perché nominato professore presso la Scuola Media “Giacomo Quarenghi” di Sant’Omobono Terme (BG), pur mantenendo sino alla scadenza del 1975 la carica di consigliere comunale di Randazzo.  

In Valle Imagna, di cui Sant’Omobono Terme è capoluogo, ricopre numerose cariche, anche elettive:
    dal 1975 al 1980 è presidente della biblioteca comprensoriale;
   dal 1980 al 1985 è membro dell’Unità Socio Sanitaria Locale di Ponte San Pietro  (BG), dove ricopre la carica di Presidente della Commissione Igiene;
    dal 1985 al 2011 è consigliere comunale e, nell’arco di questo periodo, precisamente dal 1985 al 1993, ricopre la carica di Vicesindaco di Sant’Omobono Terme mentre,
    dal 1985 al 1990, è contestualmente Presidente del Consorzio Idrico Valle Imagna e,  a Bergamo , componente del direttivo del Consorzio dei Bacini Imbriferi Montani del lago di Como e  fiumi Brembo e Serio;
    dal 1990 al 2006 è componente della Comunità Montana Valle Imagna, dove, per un quinquennio, ricopre la carica di Assessore ai lavori Pubblici.

Due amici imprenditori di Sant’Omobono Terme lo coinvolgono sin dal 1976 nelle problematiche riguardanti la diffusione dei segnali televisivi.
Dal 1987 al 1992 è amministratore unico della società SIDERA srl. In tale veste assume la responsabilità dell’ emittente televisiva Imagna TV. Nel 1991 SIDERA SRL è acquisita da una società facente capo a Stefania Craxi. Imagna Tv diventa emittente regionale col  nome di Tele Nord Italia con sede a Milano.
Nel 1992 presidente di SIDERA SRL  è Marco Bassetti, fondatore e futuro presidente di Endemol Italia.
Mario Scalisi  permane ancora per oltre un anno in SIDERA srl in qualità di consigliere di amministrazione, quindi si dedica esclusivamente a SOGEPOTEL srl, società titolare di uno dei più importanti siti d’Italia per l’emittenza radiotelevisiva, telefonia mobile e internet, e della quale è amministratore unico sin dal 1991.

Nel 2010, anno del passaggio dalla tv analogica a quella digitale, pubblica il libro “Toni delle antenne”, che fra romanzo e realtà, racconta la nascita e lo sviluppo delle televisioni commerciali.

 

PREMESSA

Questo libro racconta la storia della postazione radiotelevisiva di Valcava di proprietà dei fratelli Carlo e Italo Manzoni di Sant’Omobono Terme, ameno paese della Valle Imagna in provincia di Bergamo.

Sono veri tutti i nomi delle società, delle emittenti, delle ditte, dei professionisti, degli amministratori pubblici e privati, dei politici, dei pubblici funzionari e delle persone citati nel libro.

La narrazione degli avvenimenti riguardanti uno dei principali siti del più ricco e popoloso bacino d’utenza radiotelevisiva d’Italia costituisce un particolare punto di vista dal quale il lettore può attingere qualche informazione inedita sulla nascita e i successivi sviluppi delle televisioni e delle radio commerciali in Lombardia.

Presentazione libro “Toni delle Antenne” di mario Scalisi

Con diversa fortuna cercarono di affermarsi nel liberalizzato settore della comunicazione editori importanti, quali Mondadori, Rizzoli, Rusconi e Peruzzo, l’imprenditore Silvio Berlusconi e Salvatore Ligresti. E non fecero mancare la loro presenza, in modo diretto o indiretto, alcuni uomini politici: da Craxi a Vittorino Colombo a Valter Veltroni.

La storia della postazione radiotelevisiva scorre insieme a qualche vicenda dell’ agonizzante sistema della Prima Repubblica, s’ incontra con personaggi destinati ad assumere ruoli di rilievo nell’ entourage di Silvio Berlusconi e vive le riflessioni e il tormento di quei cattolici, che, ritrovatisi orfani della Democrazia Cristiana, hanno visto nella coalizione e nella formazione volute dal Cavaliere di Arcore la più congeniale ancora di salvezza per continuare nel loro impegno politico.

Ma con la storia vera della postazione è intrecciata una storia di pura fantasia.

Così come nel film di Robert Zemeckis Chi ha incastrato Roger Rabbit recitano insieme attori in carne ed ossa e cartoni animati, in questo libro convivono fatti reali con quelli inventati ma possibili, almeno secondo il pensiero del principale personaggio del romanzo.

Per conciliare la realtà con la fantasia è stato necessario l’uso di alcuni nomi non veri: Toni, il signor Vito e il Professore, i quali , solo per la parte riferita alla storia del sito radiotelevisivo, nel loro insieme rappresentano i signori Carlo e Italo Manzoni e l’amministratore della società che gestisce la postazione radiotelevisiva di Valcava, cioè l’umile autore di questo libro.

Pure di fantasia è il nome di Osvaldo, personaggio in parte vero, mentre totalmente di fantasia è la signora Franca.

Nulla è opportuno dire su Angela. La meravigliosa fanciulla, che profuma del profumo di tutti i fiori del mondo è lasciata procedere in modo autonomo dalla sensibilità e dai convincimenti religiosi dell’autore del libro alla sensibilità e ai convincimenti dei lettori.

Qualunque sia l’identità che ciascun lettore vorrà liberamente attribuire alla fanciulla, è da lei che provengono gli stimoli per alcune importanti riflessioni.

Riflessioni necessarie affinché il protagonista del romanzo prenda la decisione d’impegnare le proprie risorse e destinarle al perseguimento dell’unità dei cristiani e al rinnovato impegno politico dei cattolici italiani su basi rese libere dalle nostalgie del passato.

  Mario Scalisi                                                                                                                                                                                                                    

  Un articolo sui Sovranismi:  da Antonio Canepa  a Umberto Bossi e Matteo Salvini  . 

 

 

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